Dente del giudizio: quali problemi comporta e quando si estrae

Dente del giudizio: quali problemi comporta e quando si estrae | Centro Politerapico Polidiagnostico Monza

Il dente del giudizio, o terzo molare, è spesso la causa di disagi e problemi dentali. È l’ultimo molare in ciascuna delle quattro arcate dentali. Spesso, emerge nella tarda adolescenza o nei primi anni venti. Mentre in alcuni casi può crescere senza causare alcun disturbo, in molti altri può comportare complicazioni che richiedono un’azione tempestiva, come l’estrazione.

Problemi correlati

Vedi anche: Controllo dal dentista: perché è importante farlo ogni sei mesi

  • Dolore e infiammazione

La crescita del dente del giudizio può causare dolore e infiammazione, specialmente se c’è una mancanza di spazio nella mascella.

  • Sovrapposizione e impatto

In molti casi, il dente del giudizio può crescere in posizione errata, sovrapponendosi agli altri denti o rimanendo impattato nella gengiva.

  • Carie e infezioni

La posizione difficile da pulire può rendere il dente del giudizio suscettibile a carie e infezioni, che possono diffondersi ad altri denti e alla mascella.

Perché estrarre il dente del giudizio

  • Risoluzione dei problemi

L’estrazione del dente del giudizio può risolvere o prevenire molti dei problemi correlati, come dolore, infiammazione, sovrapposizione, impatto, carie e infezioni.

  • Prevenzione delle complicazioni future

Rimuovere un dente del giudizio problematico può prevenire complicazioni future più gravi, come danni ai denti adiacenti, cisti o tumori nella mascella.

  • Miglioramento della salute orale generale

Affrontare tempestivamente i problemi correlati al dente del giudizio attraverso l’estrazione può migliorare significativamente la salute orale generale del paziente, riducendo il rischio di problemi dentali futuri.

Procedure di estrazione

Quando si affronta l’estrazione del dente del giudizio, il processo coinvolge diverse fasi cruciali per garantire un risultato efficace e una rapida guarigione. Prima di tutto, il dentista o l’odontoiatra condurrà una valutazione dettagliata della situazione con esami clinici approfonditi e l’analisi di radiografie per comprendere la posizione del dente del giudizio e rilevare eventuali complicazioni.

Il paziente viene poi preparato per la procedura con somministrazione di anestesia locale o generale, affinché il paziente non provi dolore durante l’intervento. Successivamente, il dentista procede con l’estrazione del dente del giudizio. In alcuni casi, l’estrazione può essere semplice e richiedere solo l’applicazione di una pressione controllata per rimuovere il dente. Tuttavia, se il dente è impattato o se ci sono complicazioni, potrebbe essere necessario un approccio chirurgico più complesso con incisioni nella gengiva.

Dopo l’estrazione, il paziente sarà informato sulle misure post-operatorie da seguire per favorire una rapida guarigione. Queste istruzioni possono includere l’assunzione di farmaci per il dolore, l’applicazione di ghiaccio per ridurre l’infiammazione e il rispetto di una dieta morbida per evitare di disturbare l’area estratta.

Visita odontoiatrica

Presso il Centro Politerapico Polidiagnostico di Monza possiamo mettere al vostro servizio professionisti odontoiatri altamente competenti in grado di offrirvi una prima visita completa e seguirvi con le tecniche più innovative e sicure.

Maggiori informazioni?

Contattateci ora, oppure prenotate la vostra visita online!

Un nuovo vaccino per la cura dell’acne?

Un nuovo vaccino per la cura dell'acne? | Centro Politerapico Polidiagnostico Monza

È quanto sembra emergere da alcuni dati pubblicati sul Journal of Investigative Dermatology da un team di ricercatori internazionali

La scienza ha fatto un ulteriore passo in avanti nella cura dell’acne, patologia che colpisce più di un milione di persone solo in Italia. Un team di ricercatori internazionali (scienziati dell’Università di San Diego, del National Central University di Jhongli a Taiwan e della Brandenburg Medical School Theodore Fontane di Dessau in Germania) ha infatti pubblicato sul Journal of Investigative Dermatology i risultati di uno studio che sembrerebbe dimostrare che la creazione di un vaccino contro l’acne non è più fantasia.

Il Dr. Yang Wang dell’Università di San Diego ha affermato che il vaccino sarebbe capace di ridurre la risposta immunitaria del corpo contro i batteri che producono l’acne impedendo che si verifichino infiammazioni nei follicoli e nelle ghiandole sebacee. “Il vaccino per ora ha dato risultati incoraggianti sui topi e in test di laboratorio condotti su tessuti umani, ma richiederà ancora qualche anno di lavoro”, ha commentato il Dr. Wang.

Questa soluzione potrebbe comunque rivelarsi un’ottima alternativa alle terapie attuali, al momento incapaci di gestire e mitigare questa patologia causa non solo di inestetismi (a volte permanenti) ma anche di disagi emotivi e psicologici soprattutto tra gli adolescenti, questa condizione affligge infatti il 40% della popolazione tra i 15 e i 19 anni.

 

Per maggiori informazioni in tema di visita dermatologica e asportazione delle verruche, consulta la nostra sezione apposita.

 

Vaccino per la cura dell’acne: i dubbi della scienza

Nonostante i test incoraggianti però, non tutta la comunità scientifica è persuasa della validità della ricerca: il vaccino sembra infatti affrontare solo uno dei tanti fattori che portano alla formazione dei brufoli non risolvendo il problema in maniera definitiva.

Insieme all’articolo firmato da Yang Wang e colleghi è uscito infatti un commento di Emannuel Cassot (Università di Zurigo) in cui parla del vaccino definendolo “molto promettente” suggerendo tuttavia che se da un lato potrebbe portare sicuramente a ottimi risultati, dall’altro ci potrebbero essere effetti non previsti sui pazienti.

Il problema sta nel fatto che il batterio responsabile dell’acne ha diversi ceppi, alcuni di questi sono assolutamente non dannosi e contribuiscono anzi a mantenere il giusto equilibrio della pelle. Per questo motivo in alcuni casi il rischio è quello di portare a un peggioramento del problema e non a una sua soluzione.

In conclusione potremmo dire che con tutta probabilità il vaccino di cura dell’acne funzionerà meglio se utilizzato all’interno di terapie che prevedano anche l’utilizzo di altri farmaci. Non una “soluzione definitiva” quindi, ma sicuramente un valido aiuto per medici e specialisti alle prese con casi particolarmente gravi o complessi.

Volete prenotare una visita dermatologica o maggiori informazioni sulla cura dell’acne? Contattate ora il Centro Politerapico di Monza!

Istituto Superiore di Sanità: Legionella, come prevenirla

Istituto Superiore di Sanità: Legionella, come prevenirla | Centro Politerapico Polidiagnostico Monza

Istituto Superiore di Sanità: Legionella, come prevenirla

Legionella: l’Istituto Superiore di Sanità invita a controllare rubinetti e condizionatori per ridurre il rischio di contrarla

 

Le Legionellosi, comunemente chiamata Legionella o malattia del legionario, è un’infezione polmonare causata dal batterio Legionella pneumophila, i sintomi con cui si manifesta sono solitamente febbre, brividi, tosse secca o grassa anche se a volte può provocare dolori muscolari, stanchezza, mal di testa, perdita di appetito e, in alcuni casi, diarrea. Nella forma febbrile minore (febbre Pontiac), causa solo febbre e dolori muscolari e i sintomi si riducono nel giro di pochi giorni, mentre in casi più gravi può comportare anche polmonite. Per trattare la patologia vengono adoperate terapie antibiotiche, ma molto importante è soprattutto la prevenzione.

 

Per maggiori informazioni in tema di visita pneumologica, consultate la nostra sezione apposita.

 

Come si diffonde il batterio della legionella

Come spiega l’Istituto Superiore di Sanità in una scheda del Centro Nazionale di Epidemiologia infatti, il batterio non si trasmette direttamente da persona a persona, ma può diffondersi tramite flussi di aerosol o di acqua contaminata, come in ambienti condizionati o dove sono attivi sistemi di umidificazione. Sistemi di tubature, condensatori e anche colonne di raffreddamento dell’acqua sono gli ambienti ideali per la riproduzione del batterio che predilige ambienti umidi e tiepidi o riscaldati.

Come spiega l’ISS, “La Legionellosi pone un serio problema di salute pubblica, perché costituisce un elemento di rischio in tutte le situazioni in cui le persone sono riunite in uno stesso ambiente, come case di cura, ospedali, piscine e terme e altri luoghi pubblici, in cui è in funzione un sistema di aria condizionata, umidificazione, trattamento dell’aria o ricircolarizzazione delle acque“.

 

A favorire il prolificare della Legionella sono soprattutto sedimenti organici, ruggini, depositi di materiali sulle superfici dei sistemi di stoccaggio e distribuzione delle acque, per questo è molto importante limitare la diffusione del batterio in ambienti a rischio controllando frequentemente le fonti d’acqua utilizzate, i sistemi di condizionamento, le tubature e i condensatori.

Volete prenotare una visita pneumologica o maggiori informazioni sulla legionellosi? Contattate ora il Centro Politerapico di Monza!

Eurostat: infarto prima causa di morte evitabile

Eurostat: infarto prima causa di morte evitabile | Centro Politerapico Polidiagnostico Monza

Eurostat: “L’infarto tra le prime cause di morte evitabile in Unione Europea”

Secondo un recente studio Eurostat sulla condizione sanitaria e di prevenzione del territorio europeo, ogni anno circa una morte su tre sotto i 75 anni sarebbe evitabile grazie alle conoscenze mediche e tecnologiche di cui disponiamo, ma avviene lo stesso a causa del mancato intervento o di un intervento tardivo. Si parla infatti di 570 mila morti all’anno in tutta Europa (sul totale di 1,7 milioni di persone con meno di 75 anni che muoiono in media ogni anno); “Morti che” – come afferma Eurostat – “avrebbero potuto non avvenire se ci fosse stata una assistenza sanitaria adeguata in atto”.

 

Per maggiori informazioni in tema di visita cardiologica, consultate la nostra sezione apposita.

 

Infarto, cosa dicono le statistiche italiane ed europee

Entrando nello specifico del panorama italiano emerge che le morti evitabili per il 2015 sono state poco più di 50 mila, ovvero circa il 32% del totale, percentuale in linea con la media europea (33,1%). La situazione peggiore è invece quella della Romania con il 50% di morti evitabili, seguono Lettonia Lituania (47% circa) e la Slovacchia (44,2%). In testa alla classifica degli stati con meno morti evitabili c’è invece la Francia con il 25%, seguita da Belgio (26%), Danimarca (26,6%), Paesi Bassi (28,1%) e Polonia (29,9%).

Insomma, torna centrale il tema della prevenzione, unito a quello della necessità di controlli periodici soprattutto dopo i 50 anni, mentre dal punto di vista delle Istituzioni si accende un campanello di allarme per quanto riguarda la disparità tra i sistemi sanitari a livello europeo. Il dato più allarmante è quello che vede l’infarto in testa alle cause di questo tipo di morte: questa patologia è infatti responsabile di circa un terzo delle morti evitabili. La cardiopatia ischemica, che provoca l’infarto del miocardio, è la principale causa di morte in Occidente, seguita da ictus (16%) e tumore del colon-retto (12%).

Le buone norme per la prevenzione

Per ridurre i rischi di infarto è necessario limitare i valori di colesterolo nel sangue, e questo è possibile innanzitutto smettendo di fumare (se si è fumatori), praticando attività fisica regolare e iniziando una dieta sana. L’esercizio fisico, oltre ad abbassare il livello del colesterolo, migliora la circolazione e la pressione del sangue, aiuta l’attività cardiaca e può servire anche a controllare il peso corporeo. Per quanto riguarda la dieta questa dovrebbe prevedere cibi a bassa presenza di colesterolo e di grassi saturi e molta frutta e verdura. È infatti possibile abbassare il livello di colesterolo dannoso e mantenere quello del colesterolo “buono” evitando i cibi ricchi di grassi saturi (burro e carne rossa), favorendo invece quelli che ne contengono pochi come l’olio d’oliva e le carni bianche. Infine si ricorda che è sempre importante mantenere controllati i valori di pressione arteriosa verificando i livelli di glicemia nel sangue (se si è diabetici).

Volete prenotare una visita cardiologica o maggiori informazioni sulle patologie cardiache? Contattate ora il Centro Politerapico di Monza!