Skip to content
Eurostat: infarto prima causa di morte evitabile | Centro Politerapico Polidiagnostico Monza

Eurostat: infarto prima causa di morte evitabile

Eurostat: "L’infarto tra le prime cause di morte evitabile in Unione Europea”

Secondo un recente studio Eurostat sulla condizione sanitaria e di prevenzione del territorio europeo, ogni anno circa una morte su tre sotto i 75 anni sarebbe evitabile grazie alle conoscenze mediche e tecnologiche di cui disponiamo, ma avviene lo stesso a causa del mancato intervento o di un intervento tardivo. Si parla infatti di 570 mila morti all’anno in tutta Europa (sul totale di 1,7 milioni di persone con meno di 75 anni che muoiono in media ogni anno); “Morti che” - come afferma Eurostat - “avrebbero potuto non avvenire se ci fosse stata una assistenza sanitaria adeguata in atto”.

 

Per maggiori informazioni in tema di visita cardiologica, consultate la nostra sezione apposita.

 

Infarto, cosa dicono le statistiche italiane ed europee

Entrando nello specifico del panorama italiano emerge che le morti evitabili per il 2015 sono state poco più di 50 mila, ovvero circa il 32% del totale, percentuale in linea con la media europea (33,1%). La situazione peggiore è invece quella della Romania con il 50% di morti evitabili, seguono Lettonia Lituania (47% circa) e la Slovacchia (44,2%). In testa alla classifica degli stati con meno morti evitabili c’è invece la Francia con il 25%, seguita da Belgio (26%), Danimarca (26,6%), Paesi Bassi (28,1%) e Polonia (29,9%).

Insomma, torna centrale il tema della prevenzione, unito a quello della necessità di controlli periodici soprattutto dopo i 50 anni, mentre dal punto di vista delle Istituzioni si accende un campanello di allarme per quanto riguarda la disparità tra i sistemi sanitari a livello europeo. Il dato più allarmante è quello che vede l’infarto in testa alle cause di questo tipo di morte: questa patologia è infatti responsabile di circa un terzo delle morti evitabili. La cardiopatia ischemica, che provoca l'infarto del miocardio, è la principale causa di morte in Occidente, seguita da ictus (16%) e tumore del colon-retto (12%).

Le buone norme per la prevenzione

Per ridurre i rischi di infarto è necessario limitare i valori di colesterolo nel sangue, e questo è possibile innanzitutto smettendo di fumare (se si è fumatori), praticando attività fisica regolare e iniziando una dieta sana. L’esercizio fisico, oltre ad abbassare il livello del colesterolo, migliora la circolazione e la pressione del sangue, aiuta l’attività cardiaca e può servire anche a controllare il peso corporeo. Per quanto riguarda la dieta questa dovrebbe prevedere cibi a bassa presenza di colesterolo e di grassi saturi e molta frutta e verdura. È infatti possibile abbassare il livello di colesterolo dannoso e mantenere quello del colesterolo "buono" evitando i cibi ricchi di grassi saturi (burro e carne rossa), favorendo invece quelli che ne contengono pochi come l’olio d’oliva e le carni bianche. Infine si ricorda che è sempre importante mantenere controllati i valori di pressione arteriosa verificando i livelli di glicemia nel sangue (se si è diabetici).

Volete prenotare una visita cardiologica o maggiori informazioni sulle patologie cardiache? Contattate ora il Centro Politerapico di Monza!

31

Lug 20

I nostri servizi
principali