Che cos’è la TAC rachide cervicale senza contrasto (3 metameri e 2 spazi)?
È una TAC che consente lo studio specifico della porzione cervicale della colonna vertebrale, focalizzandosi su 3 vertebre contigue e i relativi spazi intersomatici. L’aggiunta del mezzo di contrasto, per via endovenosa, permette di evidenziare con maggiore precisione i tessuti vascolarizzati e di distinguere eventuali anomalie con maggiore accuratezza.
A cosa serve?
Utile per la valutazione di traumi, degenerazioni discali, artrosi, fratture, ernie, malformazioni vertebrali o processi infiammatori localizzati nel tratto del rachide cervicale. La somministrazione del contrasto consente di distinguere con maggiore precisione tra strutture normali e patologiche.
Come si svolge?
Il paziente si sdraia sul lettino dello scanner. La sezione del rachide cervicale viene centrata nel campo di scansione e le immagini vengono acquisite in pochi minuti. Successivamente, viene iniettato per via endovenosa un mezzo di contrasto iodato e viene ripetuta una nuova acquisizione.
Quanto dura?
L’esame dura circa 10–15 minuti, con una possibile estensione in caso di somministrazione del mezzo di contrasto.
È dolorosa?
No, non è dolorosa né invasiva, salvo un possibile fastidio per l’iniezione del liquido di contrasto.
Può avere effetti collaterali?
In caso di somministrazione del mezzo di contrasto, possono manifestarsi reazioni lievi (es. senso di calore, nausea, sapore metallico). Le reazioni allergiche sono molto rare.
Ci sono accorgimenti per la preparazione?
È consigliabile osservare un digiuno di almeno 4–6 ore prima dell’esame, soprattutto se è prevista la somministrazione del mezzo di contrasto. È importante segnalare eventuali allergie, patologie renali, diabete o assunzione di farmaci particolari (ad esempio metformina).
