Che cos’è la TAC del massiccio facciale con e senza contrasto?
È una TAC che esplora il massiccio facciale, ovvero l’insieme delle ossa che compongono il volto (naso, mascelle, zigomi, seni paranasali). L’aggiunta del mezzo di contrasto, per via endovenosa, permette di evidenziare con maggiore precisione i tessuti vascolarizzati e di distinguere eventuali anomalie con maggiore accuratezza.
A cosa serve?
Serve per identificare traumi facciali, sinusiti, infezioni, malformazioni, neoformazioni o per la valutazione pre-chirurgica (ad esempio in ambito odontoiatrico o ORL). La somministrazione del contrasto consente di distinguere con maggiore precisione tra strutture normali e patologiche.
Come si svolge?
Il paziente viene posizionato supino con il volto fermo. L’esame acquisisce immagini in alta risoluzione della zona interessata. Successivamente, viene iniettato per via endovenosa un mezzo di contrasto iodato e viene ripetuta una nuova acquisizione.
Quanto dura?
L’esame dura circa 10–15 minuti, con una possibile estensione in caso di somministrazione del mezzo di contrasto.
È dolorosa?
No, non è dolorosa né invasiva, salvo un possibile fastidio per l’iniezione del liquido di contrasto.
Può avere effetti collaterali?
In caso di somministrazione del mezzo di contrasto, possono manifestarsi reazioni lievi (es. senso di calore, nausea, sapore metallico). Le reazioni allergiche sono molto rare.
Ci sono accorgimenti per la preparazione?
È consigliabile osservare un digiuno di almeno 4–6 ore prima dell’esame, soprattutto se è prevista la somministrazione del mezzo di contrasto. È importante segnalare eventuali allergie, patologie renali, diabete o assunzione di farmaci particolari (ad esempio metformina).
