Mal di schiena: cause, cure e intervento chirurgico
Il mal di schiena è uno dei più comuni disturbi muscoloscheletrici, che viene sperimentato almeno una volta nella vita pressoché dalla totalità dei soggetti. Si manifesta con dolori che si estendono a più distretti, raggiungendo la cervicale così come gli arti inferiori o addirittura le viscere, oppure colpire singole zone localizzate.
Data la natura comune e frequente di questo disturbo, non sempre è facile distinguere un mal di schiena episodico da condizioni che devono invece mettere in allarme, ovvero nei casi di una puntuale recidiva, di una condizione invalidante, di un coinvolgimento dei nervi o nei casi di compresenza di patologie annesse che potrebbero aggravarsi ulteriormente.
Cause e correlazioni
Sovente il mal di schiena è causato dalla ripetizione di stress usuranti o comportamenti posturali scorretti, oppure da accidentali movimenti scoordinati che richiedono una terapia momentanea; ma le cause del dolore possono essere differenti e in diversi casi non legate a una condizione momentanea.
Al mal di schiena possono infatti essere collegati processi infiammatori quali l’artrite reumatoide o la spondilite anchilosante, artrosi, osteoporosi o altri processi degenerativi vertebrali, deformazioni della colonna vertebrale acquisite oppure congenite, metastasi locate nei pressi della colonna vertebrale, ernie del disco, malattie muscolari quali mialgie e fibromialgie, tubercolosi e altre infezioni, o ancora può avere correlazioni psicosomatiche.
A volte i dolori sono invece connessi a gravidanze, obesità, contratture muscolari, traumi o fratture ossee, e quindi più facilmente riconducibili a una situazione in corso.
Il mal di schiena, quindi, può essere sia sintomo che causa di molte altre condizioni.
Curare il mal di schiena acuto e cronico
I mal di schiena acuti tendono a risolversi spontaneamente, la maggior parte dei quali in una settimana oppure in alcuni casi entro sei mesi, con un rischio di ricaduta comunque elevato.
I dolori acuti necessitano di riposo moderato e di una terapia farmacologica, che possono essere integrati da terapie osteopatiche e fisioterapiche, nonché correzioni nella propria quotidianità: atteggiamenti posturali differenti, perdita del peso eccessivo, incremento della qualità del sonno e modifica delle calzature.
Il dolore cronico, in aggiunta a quanto sopra, può essere affrontato considerando di migliorare la condizione generale della persona, inserendo esercizi di potenziamento muscolare e di flessibilità articolare.
Quando consultare il fisiatra
Vi sono quindi molti fattori che possono determinare la comparsa dei dolori lombari, e più soluzioni attuabili a seconda dei casi. Quando però i disturbi sembrano persistere ed essere associati a una causa di tipo meccanico, può essere necessario avvalersi del consulto di un fisiatra, il quale, avvalendosi eventualmente della collaborazione dell’osteopata e del fisioterapista, può valutare l’ipotesi di un intervento chirurgico.
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Nov 22
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