Controllo dal dentista: perché è importante farlo ogni sei mesi

Nell’arco di una singola giornata sono molti i fattori che possono intaccare la salute della bocca, dagli alimenti più acidi e aggressivi, a cattive abitudini quali il fumo o una scarsa igiene orale e altro ancora; pertanto, il controllo dal dentista è raccomandato ogni sei mesi circa. 

Visite periodiche consentono infatti di individuare problematiche non visibili a occhio nudo o comunque riconoscibili unicamente da un professionista, e andare quindi a pianificare laddove necessario delle cure specifiche per ogni situazione.

La prevenzione può iniziare già a partire dall’età di quattro anni, in modo da controllare non solo la presenza di carie e altre condizioni, ma anche di monitorare che la dentatura si stia sviluppando correttamente, così da poter intervenire con l’ortodonzia.

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Controllo dal dentista: come funziona

Una visita odontoiatrica dura in media dai 30 ai 60 minuti, e si divide in due fasi: controllo e pulizia.

Il controllo consiste nell’esaminare la presenza di carie, infezioni, tartaro e fenomeni infiammatori, ma anche di controllare la presenza di malocclusioni, denti storti o danneggiati, e valutare l’integrità di applicazioni protesiche e otturazioni. In caso non sussistano emergenze, è possibile procedere alla pulizia, che consiste nella rimozione della placca, del tartaro e delle macchie superficiali.

Durante la visita, inoltre, il dentista può suggerire (in particolar modo ai pazienti più giovani) e illustrare le tecniche di igiene orale che è possibile eseguire a domicilio, sia con lo spazzolino che con prodotti più avanzati quali colluttorio e filo interdentale.

Al termine della seduta, qualora si fossero riscontrate situazioni da correggere, l’odontoiatra valuta con il paziente tutte le possibilità di intervento, al fine di scegliere la terapia maggiormente compatibile con le sue possibilità e il suo stile di vita; ad esempio, in caso di problemi di allineamento dentale, è possibile discutere circa l’utilizzo dei classici brackets piuttosto che di tecniche quali Invisalign o lo stripping dentale, sempre con il fine di portare il paziente alla migliore condizione di benessere possibile.

Controllo dal dentista e pulizia del tartaro

Il controllo dal dentista ha anche la funzione di rimuovere il tartaro, una pratica che non può in alcun modo essere eseguita efficacemente a domicilio. 

Il tartaro altro non è che un deposito di compositi minerali che vanno ad accumularsi sulla superficie esterna dei denti (tartaro dentale) oppure nelle tasche gengivali/parodontali; si tratta in pratica di placca calcificata. Ha origine da residui di cibo, tende a peggiorare in associazione al fumo di sigaretta, e quando entra a contatto con derivati del sangue può assumere una colorazione nera.

Oggi, la pulizia del tartaro (o detartrasi) viene eseguita con innovativi strumenti a ultrasuoni, per poi procedere alla lucidatura dei denti.

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