Onde d’urto: perché utilizzarle per la riabilitazione

Onde d'urto: perché utilizzarle per la riabilitazione | Centro Politerapico Polidiagnostico Monza

Le onde d’urto sono sempre più una modalità terapeutica in crescita, e che stanno rivoluzionando il panorama della cura del paziente, dal momento che offrono una serie di possibilità promettenti per migliorare la qualità della vita dei pazienti in modi precedentemente impensabili.

Inizialmente utilizzate per trattare le calcolosi renali, hanno nel tempo ampliato il loro raggio d’azione in numerosi campi, tra cui la riabilitazione muscolare e la guarigione delle ferite croniche.

Benefici

  • Recupero rapido da lesioni muscolari

Le onde d’urto mostrano promettenti risultati nella riabilitazione muscolare, accelerando il recupero da lesioni sportive e traumi muscolari. Questo approccio non invasivo è particolarmente efficace per atleti professionisti e appassionati che desiderano ridurre i tempi di inattività.

  • Guarigione delle ferite croniche

Per i pazienti che affrontano sfide legate a ferite croniche, le onde d’urto offrono una speranza tangibile. Stimolando il processo di guarigione, queste onde possono essere la chiave per trattare ulcere diabetiche e lesioni cutanee persistenti.

  • Trattamento delle disfunzioni muscoloscheletriche

Le onde d’urto sono ampiamente utilizzate per trattare condizioni muscoloscheletriche come periartrite, spine calcaneari, fascite plantare, tendinopatie, fascite plantare e osteoartrite.

Riabilitazione muscolare

La riabilitazione muscolare è un campo in cui le onde d’urto sono ormai affermate come una eccellente terapia integrativa. Queste onde accelerano la guarigione stimolando la produzione di nuovi vasi sanguigni e favorendo la formazione di tessuto connettivo sano. Atleti di alto livello e individui attivi beneficiano enormemente di questa tecnologia, ritornando alle loro attività in tempi anche minori rispetto ai protocolli di riabilitazione più tradizionali.

Scegliere la terapia con onde d’urto

La terapia ad onde d’urto è sempre più apprezzata dai pazienti non solo per i risultati, ma anche per il comfort generale che offrono, trattandosi di una pratica non invasiva, indolore, praticamente priva di effetti collaterali e che in molti casi non richiede al paziente di spogliarsi.

La decisione tuttavia deve sempre passare da uno specialista, che conviene se il singolo caso possa essere trattato con questo approccio. Presso il Centro Politerapico Polidiagnostico di Monza disponiamo di un’equipe di professionisti altamente competenti che possono valutare la situazione ed effettuare la terapia ad onde d’urto con macchinari di ultima generazione. Inoltre, nel nostro centro è possibile effettuare la terapia ad onde d’urto peniene per il trattamento di disturbi andrologici.

Tali trattamenti possono essere effettuati con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

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Mal di schiena: cause, cure e intervento chirurgico

Mal di schiena: cause, cure e intervento chirurgico | Centro Politerapico Polidiagnostico Monza

Il mal di schiena è uno dei più comuni disturbi muscoloscheletrici, che viene sperimentato almeno una volta nella vita pressoché dalla totalità dei soggetti. Si manifesta con dolori che si estendono a più distretti, raggiungendo la cervicale così come gli arti inferiori o addirittura le viscere, oppure colpire singole zone localizzate.

Data la natura comune e frequente di questo disturbo, non sempre è facile distinguere un mal di schiena episodico da condizioni che devono invece mettere in allarme, ovvero nei casi di una puntuale recidiva, di una condizione invalidante, di un coinvolgimento dei nervi o nei casi di compresenza di patologie annesse che potrebbero aggravarsi ulteriormente.

Cause e correlazioni

Sovente il mal di schiena è causato dalla ripetizione di stress usuranti o comportamenti posturali scorretti, oppure da accidentali movimenti scoordinati che richiedono una terapia momentanea; ma le cause del dolore possono essere differenti e in diversi casi non legate a una condizione momentanea.

Al mal di schiena possono infatti essere collegati processi infiammatori quali l’artrite reumatoide o la spondilite anchilosante, artrosi, osteoporosi o altri processi degenerativi vertebrali, deformazioni della colonna vertebrale acquisite oppure congenite, metastasi locate nei pressi della colonna vertebrale, ernie del disco, malattie muscolari quali mialgie e fibromialgie, tubercolosi e altre infezioni, o ancora può avere correlazioni psicosomatiche.

A volte i dolori sono invece connessi a gravidanze, obesità, contratture muscolari, traumi o fratture ossee, e quindi più facilmente riconducibili a una situazione in corso.

Il mal di schiena, quindi, può essere sia sintomo che causa di molte altre condizioni.

Curare il mal di schiena acuto e cronico

I mal di schiena acuti tendono a risolversi spontaneamente, la maggior parte dei quali in una settimana oppure in alcuni casi entro sei mesi, con un rischio di ricaduta comunque elevato.

I dolori acuti necessitano di riposo moderato e di una terapia farmacologica, che possono essere integrati da terapie osteopatiche e fisioterapiche, nonché correzioni nella propria quotidianità: atteggiamenti posturali differenti, perdita del peso eccessivo, incremento della qualità del sonno e modifica delle calzature.

Il dolore cronico, in aggiunta a quanto sopra, può essere affrontato considerando di migliorare la condizione generale della persona, inserendo esercizi di potenziamento muscolare e di flessibilità articolare.

Quando consultare il fisiatra

Vi sono quindi molti fattori che possono determinare la comparsa dei dolori lombari, e più soluzioni attuabili a seconda dei casi. Quando però i disturbi sembrano persistere ed essere associati a una causa di tipo meccanico, può essere necessario avvalersi del consulto di un fisiatra, il quale, avvalendosi eventualmente della collaborazione dell’osteopata e del fisioterapista, può valutare l’ipotesi di un intervento chirurgico.

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Posturologia: quanto è importante per chi pratica sport

Posturologia: quanto è importante per chi pratica sport | Centro Politerapico Polidiagnostico Monza

La Posturologia: cos’è?

Si potrebbe definire la “postura” come la disposizione delle parti del corpo in rapporto all’ambiente circostante o più specificatamente come “la disposizione delle parti del corpo“ seguendo la definizione del Posture Committee dell’American Academy of Orthopedic Surgeon.

La posturologia è quella branca della medicina alternativa che studia i rapporti tra la postura del corpo e determinate patologie riunendo diversi ambiti della medicina come oculistica, neurologia, odontoiatria, fisiatria, otorinolaringoiatria. Il sistema posturale è quindi un sistema complesso che vede coinvolte strutture appartenenti sia al sistema nervoso centrale che periferico.

Questa disciplina, attraverso una specifica ed accurata valutazione, consente di individuare ancor prima che si manifestino alterazioni riscontrabili tramite radiografia. Individuando le cause fondamentali primarie e secondarie di queste alterazioni sarà quindi possibile attuare una riprogrammazione posturale globale. Una corretta valutazione posturale ha infatti come obiettivo primario quello di evidenziare chiaramente i vari squilibri della muscolatura tonico-posturale.

La Posturologia e lo Sport

Generalmente si ritiene che per un atleta, avendo una muscolatura sviluppata, sia più difficile subire traumi indiretti al proprio corpo, è invece dimostrato come diverse patologie che interessano le articolazioni e la colonna vertebrale siano più precoci tra chi pratica attività sportiva. Va considerato infatti che le ossa, le articolazioni, i legamenti e i muscoli degli atleti sono maggiormente “stressati” rispetto a quelli di chi non pratica sport.

Risulta quindi importante per gli atleti effettuare una valutazione posturale per valutare il rischio di traumi da sovraccarico funzionale e monitorare le abitudini posturali rischiose che potrebbero compromettere la performance e/o la salute.

Quindi, la postura dell’atleta ha un ruolo fondamentale, sia per garantire un gesto atletico ottimale in vista di una competizione sportiva sia per la riabilitazione, la prevenzione o la cura di infortuni. In caso di squilibrio posturale è infatti più probabile incorrere in traumi, ernie discali, distorsioni articolari, artrosi, crampi e facile esauribilità neuromuscolare. Inoltre, la valutazione posturale, indagando le cause di alterazione che limitano l’attività sportiva, permette di migliorare e perfezionare il metodo di allenamento dell’atleta.

Presso il Centro Politerapico vengono effettuate diverse visite adatte a prevenire o risolvere problemi legati alla postura, come la fisioterapia o l’osteopatia; a questo link è possibile avere una panoramica di tutti i servizi attivi.

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