Cancro al colon-retto: la vitamina D riduce i rischi
Uno studio del Journal of the National Cancer Institute pubblica nuovi dati
Sabina Sieri, epidemiologa presso la Fondazione Irccs-Istituto Nazionale dei Tumori è tra gli autori di uno studio condotto a livello internazionale che mostra la correlazione tra alti livelli di Vitamina D e bassa probabilità di riscontrare il cancro al colon-retto. L’articolo, pubblicato sul Journal of the National Cancer Institute, riporta alcuni dati che dimostrano come avere alti livelli di Vitamina D (già nota per il suo effetto benefico per la salute delle ossa) nel sangue protegga contro questo tumore, tra i più diffusi in Italia, come afferma la dott.ssa Sieri infatti: “Il rischio di sviluppare un tumore del colon-retto nel corso della vita è di 1 donna su 24 e di 1 uomo su 22; è la seconda causa di decessi attribuibili a tumore negli uomini e nelle donne”. La patologia ha origine nel grosso intestino, cioè nel colon (70% dei casi) e nel retto (30%) ed è causata dalla proliferazione incontrollata delle cellule della mucosa che riveste internamente la parete intestinale.
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Gli studi sulla vitamina D per il cancro al colon-retto
Diversi studi condotti in precedenza sull’influenza della vitamina D hanno dato risultati incongruenti, per questo sono stati analizzati 5.700 casi di tumore del colon-retto e 7.100 casi controllo, appartenenti a diciassette coorti e osservati per circa cinque anni. Durante questo periodo, soggetti con concentrazioni non ottimali della vitamina hanno presentato un rischio maggiore del 31% di sviluppare un tumore del colon-retto rispetto ai soggetti con concentrazioni di vitamina D circolanti ritenute idonee per la salute dell'osso. Il rischio si abbassa sotto il 27% per quei soggetti nei quali sono stati rilevati livelli di Vitamina D superiori a quelli raccomandati per una salute ottimale dell’osso. Per questo si potrebbe affermare, e le parole di Sieri lo confermano, che i livelli “raccomandati per la salute delle ossa potrebbero essere inferiori a quelle che sarebbero ottimali per la prevenzione del tumore del colon-retto”.
La vitamina D comprende un gruppo di sostanze liposolubili coinvolte nell’assorbimento e nelle funzioni fisiologiche del calcio, del fosfato e di altri elementi essenziali quali ferro, iodio, magnesio, zinco e litio. Questa vitamina proviene per il 95% dalla pelle, dove viene prodotta da un processo di fotosintesi a seguito dell’esposizione alla luce solare, e per il 5% dall’alimentazione – è presente per esempio in alimenti come olio di pesce, pesci grassi (salmone, sgombro, pesce azzurro), frutti di mare, formaggi grassi, uova, funghi, soia e derivati.
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Set 20
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