Che cos’è lo studio del campo visivo?
È un esame diagnostico che permette di valutare la capacità dell’occhio di percepire gli stimoli visivi nello spazio, sia centralmente sia perifericamente.
A cosa serve questo esame?
Serve a diagnosticare o monitorare patologie come il glaucoma, lesioni del nervo ottico o danni neurologici che possono compromettere la visione periferica.
Come si svolge l’esame?
Il paziente appoggia il mento su un supporto e guarda fisso un punto. Durante l’esame dovrà segnalare, tramite un pulsante, quando percepisce dei segnali luminosi. L’apparecchio registra le risposte e costruisce una mappa del campo visivo.
Quanto dura l’esame?
Circa 15–20 minuti per entrambi gli occhi.
L’esame è doloroso?
No, è completamente indolore.
Può avere effetti collaterali?
No, ma in alcuni casi può causare affaticamento visivo, soprattutto nei pazienti poco abituati.
Ci sono accorgimenti particolari per la preparazione?
Non è richiesta alcuna preparazione specifica. È importante arrivare ben riposati e concentrati.
