Perché è necessario includere terapie non farmacologiche per la cura del dolore
Essendo la terapia del dolore un processo finalizzato alla conservazione della salute e del benessere generale, la sua efficacia è correlata a una serie di fattori, pertanto deve sempre essere intrapresa non percorrendo una singola strada, ma in un più completo approccio multidisciplinare; pertanto le terapie non farmacologiche per la cura del dolore sono, affianco ad accorgimenti di carattere correttivo nelle abitudini e nello stile di vita, e alla somministrazione di medicinali quando necessario, un aiuto essenziale per la guarigione e la prevenzione dei sintomi dolorosi. Molti di questi approcci consentono infatti di stimolare positivamente l’organismo in modi differenti dalle tecniche primarie, apportando un contributo essenziale al paziente.
Di seguito andremo a vedere alcuni dei trattamenti più efficaci in tal senso.
Mesoterapia omeopatica antalgica
Questa terapia è finalizzata per la cura del dolore, e prevede l’utilizzo di medicinali, che essendo però di natura omeopatica non vanno a contrastare l’azione dei farmaci tradizionali. Nella mesoterapia i farmaci vengono somministrati tramite inoculazione intradermica utilizzando i cosiddetti aghi di Lebel, che hanno lunghezze comprese tra i 4,6 e i 12 mm e diametri di 0,4 mm. L’iniezione a seconda dei casi viene effettuata tramite singoli iniettori con cicli dalle 10 alle 15 sedute a cadenza settimanale e della durata di 15 minuti.
Agopuntura per la cura del dolore
L’agopuntura è una tecnica di medicina tradizionale cinese che consiste nell’applicazione di aghi molto sottili sul corpo allo scopo di lenire il dolore. Gli aghi vengono infilati in zone precise dette punti sui meridiani, stimolando il sistema nervoso nel rilascio di sostanze quali endorfina e serotonina, utili per il dolore e per il miglioramento dell’umore. L’agopuntura può essere applicata per disturbi quali mal di testa, dolori articolari, dolori correlati alla colonna vertebrale, malattie gastrointestinali e varie lesioni. Si tratta di un intervento indolore, le cui sedute durano dai 30 ai 45 minuti.
Terapie non farmacologiche: la ossigeno-ozonoterapia
Questo trattamento combina i benefici combinati dell’ossigeno e dell’ozono, sostanze già presenti all’interno del nostro organismo, per incrementare la risposta immunitaria e ridurre conseguentemente i sintomi dolorosi. Il potere antiossidante dell’ozono contrasta infatti i batteri e tutti gli agenti responsabili di infezioni e infiammazioni. L’ossigeno-ozonoterapia è una tecnica di grande impiego anche per l’ernia discale, e prevede dalle 6 alle 10 sedute per un tempo massimo di 10 minuti.
Per approfondire: Che cos’è l’ozonoterapia e quali benefici apporta in fisioterapia
Mindfulness - Protocollo MBSR
La mindfulness è una pratica che deriva da tecniche di meditazione con millenni di storia, e ha come scopo quello di accompagnare le persone in un percorso che consenta una migliore gestione dello stress quotidiano, quindi di migliorare la salute fisica e mentale, come dimostrato da numerose ricerche scientifiche. Il corso più comune di mindfulness è denominato Mindfulness-Based Stress Reduction (MBSR), un programma di otto settimane che integra pratiche ed altri esercizi eseguiti in gruppo.
Per approfondire: Che cos’è la mindfulness e come può aiutare con lo stress cronico
Esistono in sostanza molte terapie non farmacologiche per la cura del dolore che possono aiutare un paziente nel raggiungimento di un migliore stato di benessere. Per maggiori informazioni potete contattare il Centro Politerapico di Monza.
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Mag 21
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